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Turista morta nel B&B in piazza Municipio, la recensione di una cliente 5 mesi fa: “Ho preso la scossa in doccia”

Cinque mesi fa, su Google, una cliente del B&B di Napoli in cui è morta la 28enne Emanuela Chirilli segnalava un problema con la doccia: “Ho preso la scossa” scriveva.
A cura di Valerio Papadia
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Emanuela Chirilli
Emanuela Chirilli

A leggerla adesso, quella recensione lasciata cinque mesi fa su Google sembra proprio un cattivo presagio: una cliente segnalava di aver preso la scossa in doccia nella sua stanza del B&B "Il Covo degli Angioini", struttura ricettiva in piazza Municipio, nel cuore di Napoli, nella quale è morta Emanuela Chirilli, turista leccese di 28 anni, deceduta a causa di un incendio che ha coinvolto il B&B durante la notte.

La cliente, che alla struttura dà il voto di 2 su 5, nella sua recensione lasciata, come detto, 5 mesi fa su Google, scriveva: "La camera non era male, anche se abbastanza rumorosa. Il problema è il servizio in quanto abbiamo fatto presente alla ragazza che ci ha accompagnate in camera di un grave problema in bagno ovvero scossa elettrica al contatto col rubinetto della doccia. Ci ha liquidate con un messaggio dicendo che sarebbero passati a verificare ma non è mai venuto nessuno, fatto grave a mio parere in quanto potrebbe causare situazioni pericolose visto che noi stesse abbiamo preso la scossa nel tentativo di fare una doccia".

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Ovviamente, non è possibile sapere quale stanza la cliente abbia occupato 5 mesi fa, anche perché, in quello stesso edificio in piazza Municipio, il B&B "Il Covo degli Angioini" dispone di più attività.

L'ipotesi: incendio causato da un corto circuito

Sulla morte di Emanuela Chirilli la Procura di Napoli ha aperto una inchiesta: bisogna accertare, innanzitutto, le cause dell'incendio, ma anche verificare la piena regolarità degli impianti e che la struttura disponesse di tutte le autorizzazioni necessarie. Tra le possibile cause del rogo, quella più accreditata è quella che porta al corto circuito: le fiamme, da quanto apprende Fanpage.it, potrebbero essere partite da una multipresa, trovata molto danneggiata, o anche dalla sauna che si trovava nella camera in cui ha trovato la morte la 28enne.

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